ENEA: COMUNICATO SU MOBILITÀ

Roma -

Nella mattinata del 24/11/2016 le OOSS sono state chiamate “urgentemente” per essere informate su alcuni provvedimenti relativi ad una parziale riorganizzazione che ha coinvolto tutte le strutture ENEA.

USB ha rimarcato innanzitutto il rispetto di corrette relazioni sindacali che comportano l’invio dell’avviso di convocazione con un congruo anticipo per consentire l’organizzazione delle delegazioni.

L’Amministrazione ha comunicato che è in corso una riallocazione di 57 persone che conserveranno la propria sede lavorativa.

L’obiettivo di tale riorganizzazione sarebbe quello di migliorare le “prestazioni” ENEA e supportare le attività con la più idonea utilizzazione del personale sulla base delle competenze acquisite.
USB rileva come tale operazione non sia stata effettuata nel rispetto della trasparenza amministrativa.

Tale mancanza ha alimentato preoccupazione e disagio tra i lavoratori, allarmati da alcune “voci” relative alla richiesta - indirizzata ai responsabili di Iº livello - di liste con i nominativi di dipendenti utilizzati o meno nelle attività delle singole strutture.

Di fatto, come si può pensare che l’obiettivo venga raggiunto se le operazioni di mobilità vengono eseguite d’ufficio? Il coinvolgimento dei lavoratori, infatti, non ha riguardato tutte le strutture. E questo ha creato anche una sorta di discriminazione tra il personale.

Un altro elemento che USB contesta fortemente è “l’effetto timer”… la risposta che viene data ultimamente dall’Amministrazione, quando si presentano le iniziative intraprese, è la necessità di provvedere in tempi strettissimi a obblighi di varia natura.

Ebbene, dopo anni di ritardi e inadempienze, ci risulta veramente difficile pensare che con provvedimenti lampo, stabiliti al chiuso della stanza dei bottoni, si risollevino le sorti dell’ENEA.

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