Non sparate alla ricerca

Il video realizzato dai ricercatori precari dell'Ispra per sensibilizzare l'opinione pubblica sui tagli

Roma -

"Tra giugno e dicembre - si legge nel testo che accompagna la clip su YouTube -  il governo manda a casa 430 precari della ricerca ambientale dell'Ispra . La perdita di questa alte competenze e professionalità graverà pesantemente sul futuro del paese.

"Fino all'anno scorso - spiegano i ricercatori - esistevano due enti pubblici di ricerca: l'ICRAM, unico ente pubblico ad occuparsi di mare, l'istituto nazionale di Fauna selvatica e l'Apat che si occupava di protezione ambientale: ognuno dei tre soggetti aveva un'dentità forte e competenze tecnico-scientifiche di grande livello, ma fondamentalmente diverse tra loro. Ad agosto 2008 il Governo li ha fusi in un'unica entità, creando l'ISPRA Istituto superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale".

Sul sito: www.nonsparateallaricerca.org/ital.htm