ENEA: PER UN PUGNO DI DOLLARI

Roma -

La timida apertura che era stata prospettata dall’Amministrazione nei giorni scorsi a seguito delle proteste dei lavoratori, principalmente della Casaccia, a fronte dei continui tagli ai servizi che stavano investendo in particolare il trasporto aziendale non ha portato ad alcuna evoluzione in senso positivo della vertenza.

Nell’incontro di ieri con le OOSS l’Ente non ha mostrato nessun segnale di inversione di tendenza, non solo non prendendo in considerazione le diverse proposte di parte sindacale formulate nella riunione precedente (riduzione temporanea del 10% dei benefit assegnati alle posizioni di responsabilità più elevate, utilizzo di una parte dei 2 mln € accantonati per le spese preventivate di manutenzione nei centri, installazione di impianti con fonti rinnovabili finanziati ad esempio dalla Regione con considerevoli risparmi sulla bolletta energetica, utilizzo del “conto terzi”) ma mettendo sul piatto 240000 € da reperire nell'assestamento di bilancio da indirizzare sul cap. 121 (trasporti) dei vari centri Enea (nel linguaggio un po’ piagnone della controparte presentato come ulteriore raschiamento del già “raschiato fondo del barile”).

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