RICERCA: USB, IL MINISTRO CARROZZA PENSI MENO AI TALK SHOW E PIÙ AI LAVORATORI DEGLI ATENEI E DEGLI ENTI

Il Ministro favorito dalla FLC CGIL continua nella sua politica tutta a favore della ricerca privata. Parlando di talk show.....

Roma -

“La sintesi migliore delle dichiarazioni del Ministro Carrozza pubblicate oggi sul Sole24ore sta nei ringraziamenti a Confindustria e nell’assordante silenzio sul precariato che affligge i settori di Università e Enti Pubblici di Ricerca”, osserva Cristiano Fiorentini, dell’Esecutivo Nazionale USB Pubblico Impiego.



“Il Ministro mette sullo stesso piano la ricerca pubblica e quella privata – sottolinea Fiorentini - e visto che non possiamo pensare che ignori la radicale diversità delle mission del pubblico e del privato, dobbiamo concludere che dia un’interpretazione abbastanza singolare al ruolo da lei ricoperto”.



Prosegue il dirigente USB: “Nell’intervista il Ministro individua la necessità di aumentare il numero dei ricercatori mentre la legge di stabilità del suo Governo conferma ed estende il blocco del turn over. Carrozza si propone poi di partecipare ai progetti europei in maniera più strutturata, omettendo o ignorando la carenza di mezzi attraverso i quali si fa ricerca negli enti e negli atenei italiani; auspica maggiore presenza della ricerca nei talk show invece di affrontare i temi della governance, del precariato, dei salari dei ricercatori pubblici”.



Conclude Fiorentini: “Riteniamo che queste dichiarazioni siano l’ennesima dimostrazione che il MIUR non ha più alcuna funzione in questo Paese e che si debba riformare completamente il sistema partendo da un’idea di Ricerca Pubblica utile ai cittadini e dalla valorizzazione di chi la ricerca la fa, cominciando dalla stabilizzazione dei precari e dello sblocco economico e normativo del contratto”.