Consiglio Scientifico ISPRA: Tutto da realizzare!

Votare il componente interno del Consiglio Scientifico è il primo passaggio determinante!

 

Roma -

Il C.S. ISPRA è composto da componenti del mondo scientifico ed accademico (nominati dal MATTM) e da un componente interno rappresentante del personale tecnico-scientifico (nominato dal personale). Cosa deve fare lo detta il comma 2 dell’Art. 6 dello Statuto: “Il consiglio formula suggerimenti e proposte per la predisposizione del piano triennale e l'aggiornamento annuale dei piani di ricerca, nonché per il migliore svolgimento delle funzioni attribuite dalla legge all'Istituto. Il consiglio scientifico definisce, nei modi previsti dal decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, strumenti e modalità per la valutazione dell'attività scientifica dell'ente”.

 

La richiesta dell’allargamento della platea elettorale a tutte le figure tecnico-scientifiche dell’ISPRA ha portato da c.ca 500 agli attuali c.ca 800 gli aventi diritto al voto e ha avuto il significato di corrispondere al meglio a questo dettato statutario. Sulla base del nuovo Regolamento, molti colleghi si avvicineranno al voto per la prima volta e la loro numerosità determinerà una maggiore possibilità del personale votante di incidere sul futuro del nostro istituto.

 

Ad oggi il C.S. ISPRA non ha certo brillato in efficienza, ai più è sembrato un “cimitero d’elefanti” senza una reale capacità di incidere nelle scelte istituzionali. Questo è sbagliato: vogliamo un C.S. che si occupi di tutti gli aspetti TECNICO-SCIENTIFICI di supporto al piano delle attività, recuperando autorevolezza nel divenire reale organo di indirizzo e segnando la via dell’istituto per ciò che attiene le scelte tecnico scientifiche.

 

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