ENEA: COMUNICATO

Roma -

Con la definizione di ulteriori Unità funzionali che vanno ad affiancarsi ai tre Dipartimenti tecnici precedentemente delineati, prosegue a tappe forzate il processo di riorganizzazione dell’ENEA che il Commissario Testa ha illustrato nell’incontro sindacale di martedì 9.

Un percorso che riteniamo si stia svolgendo in modo tutt’altro che partecipato da parte dei lavoratori che spesso si trovano davanti a ricollocazioni o spostamenti frutto più di decisioni prese sulla carta da questo e quel responsabile sulla base di calcoli di rafforzamento o consolidamento di gruppi piuttosto che di un confronto aperto su obbiettivi chiari e inseriti in un quadro organico di sviluppo dell’intero Ente.

Abbiamo posto il caso dell’ICT che - dovendo fornire supporto per gli interventi riguardanti le reti, i relativi apparati e servizi, ecc. – anziché far parte della “Unità Centrale Infrastrutture e Servizi”, quindi con caratteristiche di carattere generale, è stata piazzata in un Dipartimento, col risultato che tali interventi comporteranno ogni volta una “trattativa” interdipartimentale con conseguente allungamento di tempi e complicazioni tecnico-gestionali.

Ci è stato risposto che di questo se ne è discusso a lungo, essendo poi prevalsa la logica di considerare tali richieste come provenienti da un committente “interno” alla stregua dei servizi erogati all’esterno, quindi dietro opportuna remunerazione. Era proprio questo che si intendeva evitare - abbiamo controbattuto - ma evidentemente si tratta di Unità che hanno bisogno di risorse e quindi va bene anche il mercato “interno” alla faccia dell’efficienza.

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