ENEA: COMUNICATO

Roma -

In piena offensiva canicolare il mandato per il Prof. Federico Testa è stato rinnovato di un anno. Dopo le incertezze sparse nelle ultime settimane e dopo le tante dichiarazioni di indisponibilità ad avallare il prolungamento della tutela commissariale sull’Ente, eccoci di nuovo a fare i conti con un altro anno di gestione “straordinaria”.

Con questo siamo al dodicesimo su 15. La decisione, informa un comunicato del 31 luglio, è stata presa dalla Ministra Guidi che in una lettera c’ha tenuto a congratularsi per “l’operato e i positivi risultati conseguiti” precisando pure quanto il rinnovo serva a “garantire il processo di efficientamento della struttura intrapreso”. Comunque, frasi di circostanza a parte, la sostanza è che con il prossimo anno l’ENEA avrà modo di confermarsi Ente leader tra “EPR commissariati”. Una condizione tanto anomala questa ormai da prendere quasi con rassegnazione visto che poco contano in questa telenovela –longeva come una sitcom tipo Dinasty o Un Posto al Sole- i cambi di governo, le sostituzioni di ministri, le insofferenze del personale e le solenni dichiarazioni del “rinominato di turno” che ci tiene a far sapere quanto sia necessario portare l’ENEA fuori da questa situazione.

Al Prof. Testa in questo momento non sappiamo proprio quali auguri fare. Con il secondo anno di mandato in tasca, con l’aria che tira, con i precedenti del caso e con la sua età –in virtù della “Fornero”- ancora lontana dalla pensione, questo suo rinnovo rischia solo di fare da premessa per un ciclo lungo, tale da intaccare il primato di chi l’ha preceduto. Per questo la formula di prammatica –“buon lavoro”- più che a lui la rivolgiamo ai ricercatori e tecnici Enea, a chi lavora negli uffici e a chi manda avanti i laboratori.

“Buon lavoro” dunque rivolto a tutti noi: nessuno escluso. Per far uscire l’ENEA dalla sua condizione di stallo, per farla finita con i commissariamenti infiniti, per rispondere non solo alle sfide del nostro rilancio ma soprattutto alle insidie d'una “normalizzazione” regressiva firmata Madia pronta ad abbattersi su tutto il pubblico impiego e su questo nostro disastrato mondo della Ricerca.

USB P.I. Ricerca