Tempistica delle domande sui benefici assistenziali

Roma -

Sono trascorsi circa due mesi da quando abbiamo chiesto chiarimenti all'amministrazione in merito all'applicazione del nuovo regolamento sui benefici assistenziali. Infatti, mentre presso gli uffici del personale veniva ripetuto ai dipendenti che (tutte) le richieste si sarebbero iniziate a raccogliere nel 2019, si poneva il problema per le spese legate all'anno scolastico/accademico (inclusi centri estivi, borse di studio etc), che riguardano due anni solari, e sarebbero da regolamento raccolte in autunno per l'anno scolastico precedente (quindi, in teoria ad autunno 2018 si raccoglierebbero le istanze per il l'a.s. 2017/2018).

Ebbene, questi due mesi non sembrano aver portato consiglio all'amministrazione: nei giorni scorsi alcuni colleghi hanno ricevuto l'atteso comunicato "chiarificatore" (COM/42/2018, in allegato: nella intranet non è ancora pubblicato) che stabilisce come le spese relative all'a.s. 2017/2018 si presentino in autunno 2019, perdendo un anno secco nella gestione di queste pratiche (e rimandando di un anno anche i relativi rimborsi!).
Inoltre, non è chiaro se le istanze relative all'a.s. 2017/2018 si andranno a sovrapporre a quelle dell'a.s. 2018/2019, che dovrebbero essere anch'esse raccolte in autunno 2019: solo per nido/materne/elementari, è riportato che le spese sostenute da gennaio 2018 ad agosto 2019 andrebbero presentate a novembre 2019 (20 mesi di ricevute!!), per le altre spese non è chiaro se l'amministrazione intende sovrapporre la raccolta di due a.s. nell'autunno 2019, o se intende elevare l'anno di ritardo a regola gestionale (il che appare anche contrario al regolamento).

Riassumendo: un anno di ritardo per i rimborsi, più caos gestionale nella ricezione delle pratiche nel 2019. Questo nella migliore delle ipotesi, perché l'anno di ritardo potrebbe diventare 'strutturale', e soprattutto ci si chiede a quali fondi faranno riferimento le istanze presentate nel 2019. Non vorremmo che a spostare (chissà perché, poi) le pratiche di un anno in avanti, si perda nel nulla un anno di fondi...

Non comprendiamo quale possa essere il motivo per non rispettare il regolamento, raccogliendo quindi le istanze dell'a.s. 2017/2018 ad autunno 2018.
Chiediamo quindi all'amministrazione una rettifica del comunicato COM/42/2018, oltre ad un confronto sul tema.

USB Pubblico Impiego Istat