Rsu Istat Roma: Ordine del giorno dell'assemblea del 21 novembre 2018

Roma -

Pubblichiamo l'o.d.g. dell'assemblea del 21 novembre, approvato all'unanimità e firmato Le lavoratrici e i lavoratori Istat e le RSU di Roma in assemblea.

Nell'incontro avvenuto nel pomeriggio del 22 novembre, a seguito della manifestazione di Usb Ricerca per sostenere la piattaforma di rilancio della Ricerca Pubblica, un nostro delegato, Rsu in Istat, ha illustrato e consegnato il documento ai parlamentari 5 stelle Bella e Melicchio.

Le lavoratrici e i lavoratori Istat e le RSU di Roma in assemblea hanno inoltre deciso:

 

  •  di inviare l'ordine del giorno al presidente della Repubblica e alle  Commissioni parlamentari competenti, oltre che agli organi di stampa;
  • di partecipare alla manifestazione nazionale indetta da Non Una Di Meno per sabato 24 novembre 2018 con un proprio striscione e con un volantino che, oltre al documento approvato, riporti alcune delle dichiarazioni del presidente Istat in pectore.



ORDINE DEL GIORNO APPROVATO ALL’UNANIMITÀ

 

L’assemblea dei lavoratori dell’Istat, riunita oggi nella sede centrale dell’Ente, dopo una partecipata discussione, esprime forte preoccupazione per il procedimento che sta portando alla nomina del nuovo Presidente dell’Istituto nazionale di statistica.

Sono a rischio i principi a garanzia dell’indipendenza della statistica ufficiale fissati dalla legge, che prevede una procedura trasparente di valutazione dei candidati e l’approvazione a maggioranza qualificata da parte delle Commissioni parlamentari. Non risulta sia stata fatta una valutazione seria e trasparente delle competenze dei candidati, dei quali non sono stati resi pubblici i nominativi, neanche a seguito di ufficiali richieste di accesso agli atti. Peraltro, il professor Blangiardo era già stato indicato come futuro presidente dell’Istat prima ancora che fosse avviata la procedura di valutazione pubblica.

La nomina del prof. Gian Carlo Blangiardo alla presidenza dell’Istituto appare piegata ad una logica di mera lottizzazione, come emerge dalle cronache giornalistiche sulla designazione dei vertici di Consob, Antitrust e Istat.

L’assemblea dei lavoratori esprime forte preoccupazione per un candidato che partecipa attivamente ad iniziative pubbliche della Lega, anche a procedura di nomina già avviata. L’Istituto nazionale di statistica non merita un Presidente che fa un uso distorto dei dati a sostegno di specifiche posizioni politiche. Una nomina così palesemente connotata minerebbe alle fondamenta l’indipendenza, l’imparzialità e la credibilità del principale produttore di statistiche ufficiali del Paese.

Per questo l’assemblea chiede ai membri delle Commissioni parlamentari e al Presidente della Repubblica di respingere la proposta di nomina avanzata dal Consiglio dei Ministri.

L’assemblea sollecita l’opinione pubblica e la comunità scientifica a esprimersi con urgenza, e dà mandato alle rappresentanze sindacali unitarie di indire lo stato di agitazione del personale Istat e di organizzare ulteriori iniziative pubbliche.

Le lavoratrici e i lavoratori Istat e le RSU di Roma in assemblea

Roma, 21 novembre 2018