ENEA: Chiusi in un cul de sac

Prigionieri della meritocrazia che hanno inserito nel CCNL scuola

Roma -

Si abbiamo capito. Il contratto scuola firmato da cgilcisluilgilda nega ai lavoratori anche il diritto delle navette. Su questo proveranno, come fecero alcuni anni fa con un governo amico (ora lamentano che li ascolta solo Salvini), a detronizzare il vertice ENEA usando come clava (o presunta tale) il DTT di cui solo ora, dopo aver subito la pesante sconfitta dal TAR pugliese, tornano ad occuparsi.

Potremmo dire, riprendendo un vecchio comunicato USB (1), “i morti viventi si sono risvegliati”. Ma non è così. Perchè leggendo il contratto integrativo ci rendiamo conto che nel frattempo l’ENEA ha fatto molto.
Innanzitutto ha reso la sperimentazione delle prebende atto consolidato e definitivo, anche questo in un’ottica che i sindacati della scuola – quelli che hanno ‘regalato’ 400 euro di aumento mensile ai presidi delle scuole, aumento 4 volte più alto di quello ‘concesso’ dagli stessi sindacati ai lavoratori della ricerca - hanno fatta loro. Cosi i contenuti nefasti che già denunciavamo 3 anni fa (2) tornano tutti confermati.

Ma questa volta cgilcisluil hanno fatto meglio. Siccome nel contratto scuola hanno accettato forti limitazioni che arrivano quasi ad azzerare il loro ruolo di sindacati complici (per esempio quello di protestare contro un accordo proposto dall’Amministrazione per lunghi periodi durante la trattativa o quello, in caso di mancato accordo, di permettere alla stessa Amministrazione di andare avanti da sola, lasciandoli in un angoletto a piangere) questo ha permesso all’Amministrazione di appropriarsi dell’azione prevalente del sindacato ossia quella di migliorare il salario dei lavoratori.

Leggi tutto nel comunicato allegato!

USB P.I. Ricerca