Cacciato Manelli, ora l'obbiettivo è difendere e rilanciare Inea e CRA

Roma -

Mentre si concludeva l’era Manelli nell’Istituto Nazionale di Economia Agraria (Inea), un’era che dimostra il fallimento della ricerca pubblica politicizzata e clientelare, della ricerca finanziata ‘dai servizi a pagamento, della ricerca pubblica della finanza creativa, il governo Letta pensava bene di accanirsi sull’ente accorpandolo al Consiglio di Ricerca e sperimentazione in Agricoltura (CRA). Il provvedimento passato al Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2014 è l’ennesimo prodotto della spending review e del famigerato accordo del 3 maggio 2012 che sta devastando il pubblico impiego.

USB PI RICERCA INDICE LO STATO DI AGITAZIONE DELLA RICERCA PUBBLICA!

Chiediamo che il Commissario dell’Inea, Prof. Cannata, e il Presidente del CRA, Prof. Alonso, si attivino immediatamente per impedire questo scempio.

Chiediamo al Parlamento Italiano di riconquistare la propria indipendenza e di cancellare l’accorpamento.

Chiediamo al Presidente del Consiglio, Ministro ad interim, l’immediata convocazione delle relazioni sindacali.

I lavoratori del CRA e dell’INEA, in particolare i 700 precari, stanno già pagando un accorpamento fatto irrazionalmente e la gestione dei passati Direttori Generali che hanno lasciato scempi economici ed organizzativi. La loro risposta non può che essere durissima.

Nei prossimi giorni USB PI annuncerà il calendario di mobilitazione per combattere le iniziative del Governo Letta.