ISTAT: USB esclusa dal Tavolo sul Precariato?

Nella lotta contro la precarietà noi ci saremo comunque

Roma -

Dopo un lungo (e ingiustificato) silenzio seguito alla settimana di mobilitazione dei precari Istat e allo sciopero del 4 Ottobre, la “visita di massa” al Direttore Generale alla fine dell’Assemblea dei precari l’11 dicembre scorso ha finalmente convinto l’Amministrazione a convocare un incontro sul “personale a tempo determinato”.

Sorprendentemente, l’USB non è stata convocata. 

USB – PI, benché nata nel 2008 e perciò non firmataria dell’ultimo CCNL, è rappresentativa nel comparto della Ricerca, grazie alle adesioni sui posti di lavoro e ai voti ricevuti alle ultime elezioni per le RSU. Nulla impedisce che USB sia convocata a partecipare a tavoli che non riguardano la contrattazione integrativa, riservata alle OO.SS. firmatarie del contratto. 

Abbiamo sostenuto le lotte dei precari Istat durante la settimana di mobilitazione e proclamato lo sciopero del 4 Ottobre che ha visto l’adesione massiccia del personale a termine (circa il 75%).

Abbiamo chiesto il blocco di ogni nuovo ingresso a TD, lo stop all’introduzione dell’assegno di ricerca in ISTAT e una radicale ridefinizione delle politiche di reclutamento (sospensione dei concorsi per II e III livello, annullamento dei concorsi previsti da I livello professionale, nessun nuovo ingresso per la dirigenza amministrativa).

Abbiamo sostenuto con forza l’esigenza di convocare un tavolo di coordinamento su tutte le questioni che coinvolgono i precari Istat (proroghe, revisione del piano di fabbisogno alla luce della Legge 125, censimento permanente) per definire un “piano di rientro dalla precarietà” credibile e verificabile e porre le basi per unfuturo Istat a “precarietà Zero”.

 La scelta dell’amministrazione Istat è del tutto arbitraria, ed esclude un’organizzazione sindacale che ha fatto della lotta contro la precarietà la sua battaglia principale. Se a questo si aggiunge il probabile rifiuto dell’amministrazione ad includere nel tavolo una delegazione autonoma dei lavoratori precari ci si potrebbe trovare nella paradossale situazione in cui a decidere della sorte dei precari ci siano gli “amici” degli assegni di ricerca e dei concorsi, chi si è rifiutato di appoggiare la piattaforma di sciopero del 4 Ottobre e non i soggetti direttamente interessati (privati del diritto alla rappresentanza tramite il voto e il “peso” delle deleghe sindacali) e chi, come USB, si è posto senza ambiguità al loro fianco.

Chiediamo che l’amministrazione torni sui suoi passi e convochi USB all’incontro previsto per il 15 gennaio. Appoggiamo la richiesta dei precari di poter partecipare al tavolo con una propria delegazione.

La lotta contro la precarietà e per un futuro di stabilità e diritti per tutti i lavoratori si combatte nei tavoli, ma anche e soprattutto fuori.

Noi in ogni caso ci saremo.

 

USB – PI Istat