Forse saremo rimasti gli unici…

USB PI denuncia a Funzione Pubblica, Corte dei Conti e ANAC le procedure di mobilità in ASI

Roma -

… ma a noi l’ASI sembra sempre la stessa. Continuiamo a finire sui giornali. L’amministrazione continua ad essere poco trasparente ed agire in maniera, a nostro avviso, illegittima.

I sindacati, quelli vicini vicini alla presidenza, continuando a millantar credito, non si oppongono, anzi collaborano, magari sparando qualche panzana.

USB PI ha deciso di tenere una linea molto dura.

Vediamo quello che abbiamo fatto in queste due settimane:

1) Abbiamo avviato l’iter per la denuncia per comportamento antisindacale, perché ci convocano solo su quello che gli pare e come gli pare, senza darci mai informazione preventiva. Lo abbiamo fatto anche per difendere l’RSU che non viene convocata nemmeno sulle materie indiscutibilmente di propria competenza. Gli altri vi chiedono i voti, noi recuperiamo diritti alla RSU! La risposta dell’amministrazione (non può fare ricorso un singolo eletto) dimostra l’impreparazione delle fonti giuridiche del Presidente. Vi annunceremo i prossimi passi.

2) Non ci siamo fermati sulle mobilità. Abbiamo denunciato l’iter alla Funzione Pubblica (rafforzando la lodevole iniziativa di una ex collega), alla Corte dei Conti (per gli eventuali danni erariali derivanti da contenzioso o illegittime applicazioni) e all’ANAC nazionale per le questioni riguardanti incompatibilità e parentele.

Avendo avuto notizia di proposte irrealizzabili intendiamo, infine, precisare:

1. I passaggi di livello art. 53 e 54 NON POSSONO ESSERE RETRODATATI e, visto l’atteggiamento dell’amministrazione, c’è il concreto rischio che non possano essere avviati nemmeno nel 2015. Queste informazioni sono a conoscenza di tutti, solo pochi giorni fa è stata bloccata la retroattività degli straordinari all’Enea e ieri mattina i sindacati confederali hanno ricevuto notizia dello stesso problema all’ISPRA.

2. L’articolo 15 è già bloccato. Anche qui il caso recentissimo è del CRA che ha CANCELLATO LO STANZIAMENTO DOPO LA RISPOSTA DELLA FUNZIONE PUBBLICA. Va precisato che il blocco è dovuto proprio a cislcgiluil che nel maggio 2012 accettarono, nello stesso “protocollo” che ha causato anche il taglio della pianta organica e danneggiato i 18 vincitori dell’art. 54 in Asi, che ai livelli II e I si accedesse solo su concorso nazionale (riferimento all’art. 97 della Costituzione). Ma la mancata applicazione dell’articolo 15 al CRA ha portato a PIU’ ASSUNZIONI DI PRECARI. Quindi, deve essere chiaro che se si fa una cosa NON si fa l’altra.

Siamo in campagna elettorale ed ovvio che qualche promessa di troppo venga fatta. Ed è chiaro che dopo non aver fatto niente per anni (i Ministri amici li hanno bloccati e irretiti) alla fine dell’anno hanno tentato di fare un po’ di ammuina, ma il dato di fatto rimane. Le norme che hanno accettato, ora ricadono sulle nostre teste. Per questo le vacue promesse cadono nel vuoto. USB PI preferisce andare sul concreto ed in un momento in cui la chiusura (magari per scaldaletti vari) di un ente è facile e conveniente (economicamente) preferiamo agire sulla salvezza dell’ASI. Salvezza che può avvenire solo se ASI cambia. Veramente!

Coordinamento Nazionale USB PI