ANPAL Ricerca, Calderone esclude USB dalla trattativa e si prepara a deportare il personale al Ministero con gravi danni a professionalità e salari

Roma -

USB conferma il 26 maggio come prima giornata di sciopero e chiede di approvare gli emendamenti nella conversione del DL 44/2003.

Il ministro Calderone con un comunicato stampa apparso mercoledì sera certifica che non intende riportare il personale ANPAL della ricerca (ex Isfol) nell’alveo degli enti di ricerca. Va chiarito che per il particolare ordinamento questo personale in un ministero avrebbe il blocco di carriera e salariale per anni ed il Paese perderebbe professionalità formate per anni che sarebbero fondamentali nella gestione del PNRR negli enti di ricerca, potendo essere rimpiazzati dal personale neo-assunto all’Agenzia e da ulteriori assunzioni.

Dopo il fallimento della trattativa lo scorso venerdì 19 maggio, l’esclusione di USB dal tavolo di ieri certifica quale era il sindacato che si stava battendo per proteggere gli interessi della ricerca pubblica e del personale. Il comunicato definisce un ipotetico ascolto che non si è finalizzato in niente di scritto ed esigibile.

USB, quindi, mantiene lo stato di agitazione e l’indizione del primo giorno sciopero per domani, 26 maggio 2023, diretto anche contro le decisioni del ministro Calderone contro la ricerca pubblica e i suoi lavoratori.  USB predisporrà nei prossimi giorni il calendario di scioperi ed iniziative per contrastare i danni che il ministro causerà su professionalità, salari e carriere con la deportazione di questo personale al Ministero.

USB Pubblico Impiego - ANPAL Ricerca

Roma 25/5/23