CIAO MARGHERITA CONTINUEREMO LE TUE LOTTE!

Roma -

Il mondo della ricerca pubblica e di chi lotta per difenderla da tagli e speculazione si unisce al cordoglio per la morte di Margherita Hack, l'astrofisica 91enne simbolo della libertà scientifica in Italia. La Hack, da sempre impegnata politicamente, aveva solidarizzato con le lotte di USB PI Ricerca, in particolare quella dei ricercatori ISPRA per due mesi sul tetto della loro sede di Casalotti, tra 2009 e 2010, e aveva partecipato a tanti appuntamenti per promuovere un nuovo modello di ricerca pubblica, tra cui il convegno del 2010 "La Ricerca pubblica come bene comune", organizzato da USB PI Ricerca. La scienziata, da sempre vegetariana, animalista convinta, atea e di sinistra, è diventata famosa per la sua opera di divulgazione di una materia complessa come l'astrofisica, con libri (tra cui il pamphlet "Libera scienza in libero Stato") e articoli su molti giornali, fino alle riviste specializzate da lei stessa fondate. Tra le sue battaglie civili, quelle contro le centrali nucleari, a favore dei diritti degli omosessuali, del diritto all?aborto, all?eutanasia, per la ricerca sulle staminali embrionali e per il testamento biologico. È stata presidente onorario dell?Unione degli atei e degli agnostici razionalisti e garante scientifico del Cicap (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale). La nostra organizzazione non si limita a commemorarla con le parole, ma vuole omaggiarne la memoria continuando la sua battaglia per la libertà della ricerca e la difesa del suo ruolo pubblico, come ha sempre fatto dalla nascita e come la stessa Hack aveva più volte riconosciuto a USB PI Ricerca.