Eccellenze in Carrozza e precari a piedi!

Roma -

Il Ministro Carrozza si è distinto negli ultimi tempi con due provvedimenti completamente divergenti. Il primo (Decreto Ministeriale 828/2013) predispone in maniera oscura per numeri ed assegnazione che ‘ricercatori eccellenti’ vengano assunti per ‘chiara fama’ negli Enti di Ricerca vigilati dal MIUR. Con il secondo (DL 104/2013) invece il Ministro prospetta una burrascosa e travagliata assunzione ad altri ‘eccellenti’ ricercatori, tecnologi, tecnici etc. etc.. Ai primi una sanatoria ‘baronale’, ai secondi uno stillicidio fino al 1º gennaio 2019.

 

Appare estremamente difficile comprendere il silenzio che si sta addensando su queste due vicende. I sindacati amici del Ministro si guardano bene dal criticarla (in particolare la FLC CGIL). I lavoratori degli Enti vigilati dal MIUR sembrano addormentati ed assuefatti (anche per le colpevoli responsabilità della triade collaborazionista) ai licenziamenti (circa 4000 nell’epoca Brunetta). Vediamo in concreto che cosa rappresentano i due provvedimenti.

 

Il decreto delle ‘eccellenze’, pur nella sua iniquità, DIMOSTRA che LE SANATORIE SONO POSSIBILI E COMPATIBILI CON LA COSTITUZIONE! Le modalità con cui il MIUR le esplica sono però dubbie. Infatti, non estende la sanatoria a tutti ma la limita a pochi (massimo 35 ‘eccellenze’) selezionati con un ‘doppio’ turno veramente illogico. Prima gli Enti vigilati dal MIUR li ‘individuano’ (In che modo? Di certo senza un bando pubblico!), poi una commissione li ‘seleziona’. Ma con quali criteri? Migliori curriculum indipendentemente dal tipo di disciplina? Copertura di ‘professionalità mancanti’? Di tipo organizzativo per lanciare o rinforzare un settore? Il tutto appare estremamente opaco, poco trasparente. Solo questo aspetto lo rende criticabile ed inaccettabile. Ma ripetiamo:se le sanatorie sono possibili, allora devono valere per tutti.

 

E no, invece. Perché per i precari INGV si applica la Legge 125 (e se qualche pifferaio continua a scrivere di attendere, aspettiamoci clientela e malaffare!?). In altre parole dei 200 posti a disposizione, 100 sono a concorso riservato e 100 a concorso nazionale o apertura di graduatorie. Comunque la mettiamo finisce alla stessa maniera. Tra i 100 ed al massimo 200 precari assunti. Gli altri 180 a casa il 1º gennaio 2019. Più chiaramente: tra il 47 ed il 74% di licenziamenti!
Eppure per l’INGV si parlava di eccellenza. Anche la quantomai inutile ANVUR ha decretato che l’Ente viene valutato positivamente. Infatti - e l’abbiamo già denunciato - l’Anvur non serve, anzi fa danni! E mentre i baroni selezioneranno i 35 ‘cervelli’, almeno la metà delle eccellenze dell’INGV se ne va a casa!

 

Di fronte all’assordante silenzio omertoso di CGIL CISL UIL e di una politica troppo preoccupata di difendere se stessa per occuparsi della collettività, non c’è che una risposta. Il conflitto!

 

Ribaltiamo la carrozza. Ribaltiamo questo mondo baronale. A partire dal concetto di eccellenza. A partire dall’assunzione di tutti i precari ovvero di chi la ricerca la sostiene da sempre. IL DL 104 è un provvedimento di licenziamento, come il DL 101, specie se si pensa al decreto delle ‘eccellenze’!

 

Passa dalla tua parte. Organizzati e lotta con USB!


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