ENEA: DAL PRESIDENTE CON IL CDA!

Roma -

La riunione dello scorso 30 settembre ha sostanzialmente ripercorso l’esito della precedente. Tranne rimarcare il tentativo di reiterare la firma davanti alla DTL di altri accordi individuali (proposta, questa volta, di parte sindacale della UIL, a cui evidentemente non sono bastati i 7 accordi a licenziare già definiti dall’ENEA) il quadro è stato chiarito ancora di più.

USB P.I. ha tenuto una posizione ferma sulla sua piattaforma.

Vista l’estrema arretratezza della situazione, abbiamo presentato proposte sia per andare oltre i 5 anni di rinnovo che per “riprendere” i 7 lavoratori lasciati soli e senza tutele sindacali di fronte ad un accordo a tutto vantaggio dell’Amministrazione (e da quest’ultima ben costruito).

È stata smascherata la falsa posizione dell'Ente che afferma di aver fatto di tutto per i precari quando è stato ribadito che solo in ENEA è stata adottata questa misura della DTL, mentre in tutti gli altri EPR i contratti sono stati rinnovati in altro modo.

Abbiamo individuato da subito nel Presidente e nel CdA gli interlocutori con cui USB P.I. vuole trattare riguardo al precariato per assicurare il mantenimento in servizio e rilanciare il reclutamento a tempo indeterminato. Abbiamo quindi richiesto un incontro con il Presidente e CdA.

D’altra parte siamo l’unico sindacato in campo con uno sciopero che sarà tutto diretto contro la legge di stabilità (il 21 ottobre, seguito dalla manifestazione per il NO referendario, per mandare a casa Renzi e questo governo). E lì è la sede per lottare su come stabilizzare i precari, su come aumentare i fondi degli Enti di Ricerca.

Leggi tutto nel comunicato allegato!

USB P.I. Ricerca