Il grave attacco incendiario all’ISS è un attacco alla funzione della Ricerca pubblica indebolita da tagli e delegittimazione politica. Non ci faremo condizionare!

Roma -

Un vile attacco senza nessuna motivazione plausibile è quello portato contro l'Istituto Superiore di Sanità nella serata di domenica, con l’incendio del portone principale. Un atto gravissimo che rimanda ai roghi dei libri organizzati dai nazisti poco meno di un secolo fa. Un attacco violentissimo contro la scienza e chi la produce mettendola al servizio del Paese e dei suoi cittadini, purtroppo alimentato da cattiva stampa e da una politica spregiudicata.

Come prima organizzazione sindacale dell’ISS, l’Unione Sindacale di Base ritiene di poter serenamente affermare che i lavoratori dell’Istituto Superiore di Sanità non si lasceranno intimidire da questo genere di minacce e continueranno a svolgere la propria funzione esclusivamente a tutela della salute dei cittadini. Rivendichiamo con forza la terzietà e l’indipendenza dell’ISS e della Ricerca Scientifica in generale, chi pensa di poterci mettere il bavaglio o di condizionare il nostro lavoro si sbaglia di grosso!

È urgente adesso un intervento del Governo che dia un segnale di discontinuità con le politiche di tagli e ridimensionamento della Ricerca Pubblica. Servono interventi che diano concretezza alla centralità del settore, drammaticamente emersa con la pandemia. Governance, finanziamenti, comparto di contrattazione, sono elementi determinanti per garantire alla Ricerca Pubblica le condizioni per continuare a svolgere la propria funzione al servizio del Paese

USB Pubblico Impiego esprime la massima solidarietà ai vertici dell’ISS e invita tutti i lavoratori alla massima unità nel segno del senso di appartenenza che ci ha sempre contraddistinto nelle nostre lotte per una Ricerca Pubblica libera ed indipendente.

 

Unione Sindacale di Base – Pubblico Impiego

 

Unione Sindacale di Base – Ricerca

 

Roma 15-3-2021