Indire stabilizza tutti i 120 precari. Usb P.I. revoca lo sciopero: estrema soddisfazione
Non possiamo non essere che soddisfatti. E' chiaro che la deprecarizzazione dell'Indire getta le basi per una ripartenza dell'ente di alto livello.
Per questo, sottolineiamo che la strategia di non scioperare in concomitanza del CDA era quella corretta. Ci interessa pure poco pesare chi ha fatto che. E' determinante il risultato ed è ovvio che il decisore se lo rivendichi, anche perché sono andati oltre le nostre previsioni. Tanto di cappello.
Per noi conta che l'ennesimo ente è deprecarizzato. E sono 4! Questo è significativo per chi come noi non pensa alle posizioni dirigenziali ma alle condizioni di lavoro.
Per questo dobbiamo sottolineare due cose. Ci auguriamo che come per la deprecarizzazione l'Indire abbia tenuto conto della possibilità di utilizzare per le professionalità interne l'articolo 22 comma 15 e l'articolo 15 (rivitalizzato dalla cassazione). Inoltre, che realmente si avvii una discussione su una partecipazione più evidente e inclusiva del personale specie collaboratore. Non chiediamo la cogestione, chiediamo solo che i processi possano essere compresi e discussi. Non in modo assembleare ma in modo che il decisore abbia anche la visione di chi poi, quotidianamente opera per l'ente.
USB PI sta procedendo alla revoca dello sciopero del 20 giugno. E prepariamo le penne per firmare la stabilizzazione, preparandoci a contrastare eventuali attacchi contro la stabilizzazione che, purtroppo, anche in altri enti, abbiamo visto sorgere e abbiamo contrastato.
Ci avviamo all'importante manifestazione di domani, 16 giugno, a Roma contro le disuguaglianze consapevoli che, nel piccolo dell'interno Indire, abbiamo contribuito a abbassarne alcune. E se vi sembra poco a noi, invece sembra una grande vittoria!
Usb P.I.Ricerca