Istituto Italiano di Tecnologia: i lavoratori a larghissima maggioranza dicono sì al primo contratto collettivo. Usb esprime forte soddisfazione
Con quasi 500 voti a favore e 20 contrari ed una affluenza superiore al 75%, i lavoratori dipendenti di IIT hanno detto sì al primo Contratto Collettivo aziendale al termine di una consultazione referendaria iniziata lunedì e conclusasi oggi.
Un voto che sancisce una svolta a suo modo epocale nella storia ventennale della Fondazione, chiudendo il periodo dei rapporti di lavoro regolamentati unilateralmente dall'azienda ed aprendo una nuova stagione fondata sulla contrattazione e sul confronto con le organizzazioni sindacali e soprattutto con la RSU eletta dai lavoratori, introdotta per la prima volta in IIT.
Determinante per questo risultato è stata la Rappresentanza dei Dipendenti e la compattezza dei lavoratori che esattamente un anno fa scendevano in piazza reclamando un contratto collettivo.
In questo percorso Usb è stata parte importante, avviando questa vertenza unitamente a CGIL due anni orsono e garantendo una linea di coerenza con il mandato dei lavoratori soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà di una trattativa durata quasi un anno
Il risultato è un Contratto Collettivo che comporta significativi miglioramenti e cambiamenti normativi ed economici ed in particolare l'importante novità di reintrodurre una contrattazione economica biennale ormai scomparsa da tempo dai CCNL di tutti i settori.
Siamo consapevoli che si tratta comunque di un punto di partenza per ulteriori conquiste e miglioramenti; astensione e voti contrari, seppur contenuti, costituiscono un ulteriore sprone ad un’azione ancor più efficace, a partire dalle commissioni che affronteranno a partire da gennaio tematiche cruciali quali lavoro agile e armonizzazione dei trattamenti economici e normativi.
Usb ringrazia tutte le lavoratrici ed i lavoratori della Fondazione IIT per la partecipazione ed il sostegno determinante in tutte le fasi della trattativa.