Precari della Ricerca in lotta: oggi sciopero e presidio dei lavoratori INAPP al Ministero del Lavoro
Mentre ieri i lavoratori del CNR hanno occupato insieme a USB la sede di Pisa,oggi i lavoratori dell’INAPP sono scesi in ciopero e stanno manifestando in queste ore davanti al Ministero del Lavoro per il futuro contro l’abbandono dell’Ente e per la stabilizzazione dei precari.
Non si ferma quindi la mobilitazione dei lavoratori precari degli enti pubblici di ricerca, la legge di bilancio recentemente varata dal Governo Gentiloni, non ha fornito per molti enti, ed in particolare per quelli vigilati dal MIUR, risposte alla questione precariato vero nodo gordiano sul quale si gioca il futuro della ricerca pubblica italiana.
La legge Madia per la stabilizzazione dei precari pubblici, sicuramente migliorabile, fornisce comunque delle risposte concrete dal punto di vista normativo che però potrebbero risultare inutile nella maggior parte degli enti di ricerca se non vi fossero i conseguenti stanziamenti necessari.
Il caso più eclatante è quello del CNR, principale ente di ricerca italiano, che a fronte di diverse migliaia di precari in legge di bilancio si è visto stanziare pochi spiccioli utili a qualche centinaio di assunzioni, a fronte di interventi invece risolutivi a favore di presidi e docenti universitari.
Uno stato di cose che ha determinato la rivolta dei lavoratori della Ricerca, che saranno protagonisti di questo autunno stanchi delle solite promesse non mantenute e determinati a rivendicare diritti e dignità. Prossimo appuntamento lo sciopero generale del 10 novembre.
Usb P.I. Ricerca