CNR, stanno per cominciare i licenziamenti: USB risponde con diritti e stabilizzazioni! Mercoledì 26 giugno Assemblea nazionale dei precari
Sembrava che l’epoca brunettiana fosse stata sconfitta. Nel 2017 occupammo la sede di PISA del CNR e rilanciammo le stabilizzazioni permettendo all’Ente di avere migliaia di ricercatori, tecnologi, tecnici, amministrativi e operatori in organico.
Attualmente, si vedono le prime conseguenze della passività e complicità dei sindacati della scuola, come la riduzione da 5 a 3 anni del contratto a tempo determinato; e la nascita del nuovo cococo biennale (contratto di ricerca). Quest'ultima forma di contratto non è quello che serve nella ricerca, né ai lavoratori, né all'Ente.
Proprio questo nuovo contratto, combinato con le scadenze PNRR che saranno a fine anno, potrebbe innescare l'inizio dei licenziamenti dei precari della ricerca. Naturalmente l’efficiente sistema di sfruttamento darà a una piccola minoranza dei salvagenti, attraverso altre forme precarie. Ma che le scadenze contrattuali coincidano con l’esaurimento di gran parte dei fondi PNRR e quindi con nuove ‘ristrettezze’ economiche non è un’opinione ma la dura realtà.
E, infatti, circolano le prime voci di concorsi, ma programmati come quelli universitari per lasciare completa discrezionalità. Uno su mille ce la farà!
Quanto tempo sarà necessario per svegliarsi dal torpore?
Secondo USB il momento è ora, subito. Perché le condizioni, anche negli altri enti sono diverse e non così gravi come al CNR, in cui i precari sono tornati al 30%, e si prevede che a breve la percentuale cresca ancora. Dopo l'ultima tornata di stabilizzazione pare che NON ci sia l'intenzione di sanare questa nuova bolla di precariato: i conti sono stati messi in sicurezza, e una stabilizzazione simile al 2018 metterebbe a rischio questo risultato raggiunto a fatica.
QUESTO VA COMPRESO SUBITO DA PARTE DEI PRECARI!
È però vero che grazie a USB le norme (la reiterazione della Madia) esistono già, e si possono applicare fino a fine 2026. Quindi, dobbiamo organizzarci per impedire licenziamenti e strutturarci, individuare piattaforma e strumenti di lotta. Unire il precariato, organizzarlo e tutelarlo senza distinzioni.
Per parlare di questo:
Assemblea nazionale dei precari CNR
Mercoledì 26 giugno 2024 ore 11 e 30
USB PI