Ricerca, 450 mila assunzioni: precedenza ai bisogni veri dei cittadini
Se è vero che ci saranno 450 mila assunzioni allora il governo metta le priorità nel giusto ordine. Tutti i giorni dopo una frana, dopo un’infezione (sia malaria o chikungunya), dopo il taglio degli ulivi in puglia o un terremoto come cittadini sentiamo il dovere di chiedere che lo Stato sia presente ai bisogni di tutti noi. Ebbene queste attività siano fatte all’Ispra o al CNR, all’ISS o al CREA, all’INGV o all’INAPP oppure in uno degli altri enti di ricerca, vedono i precari impegnati direttamente nel rispondere ai bisogni e alle richieste.
I 10000 precari storici della ricerca pubblica sono solo il 2,22% (SOLO IL DUE PER CENTO!) del totale delle assunzioni annunciate. Per questo chiediamo alla Madia, al governo ma anche ai partiti politici e ai parlamentari di INDIVIDUARE SUBITO LA GIUSTA PRIORITA’ ED INIZIARE AD ASSUMERE QUESTI LAVORATORI GIA’ RICONOSCIBILI, GIA’ ATTIVI, GIA’ PRESENTI E PRONTI. Lo stesso ministro e governo hanno approvato le norme per stabilizzare questi lavoratori precari. Prima di concorsi per le forze dell’ordine, la Ricerca, insieme con la sanità ed in genere i servizi al cittadino, sono settori prioritari. Per ‘dare’ le giuste priorità, USB PI sarà in piazza il 3 ottobre dalle ore 10, davanti al MINISTERO DELL’ECONOMIA, il centro della legge di bilancio. Lì tutta la ricerca porterà le proprie istanze, porterà il diritto alla stabilizzazione, porterà la richiesta di incrementare i fondi ordinari. Al Ministro Madia e ai parlamentari chiediamo che con chiarezza siano inserite da subito le norme economiche per aumentare gli stanziamenti degli Enti Pubblici di Ricerca, permettendo la stabilizzazioni dei lavoratori e delle funzioni.
I soldi ci sono, i precari da stabilizzare pure.
Partiamo!
Martedì 3 ottobre 2017 Ore 10
MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEGLI EPR DAVANTI AL MEF
Viale XX settembre, Roma
Per difendere stabilizzare e rilanciare la Ricerca Pubblica.
USB Pubblico Impiego