Ricerca, appello USB a Mattarella: “Non promulghi la conversione in legge del DL Assunzioni: respinge gli aiuti ai ricercatori, commissaria il Crea e favorisce la fuga dei cervelli”

Roma -

L’iter di conversione in legge del Decreto “Assunzioni PA” (DL 44/2023) si sta chiudendo senza nessuna delle misure che potrebbero bloccare la fuga dei cervelli. Unica – peggiorativa - misura che riguarda gli Enti Pubblici di Ricerca, è l’ennesimo commissariamento del CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria), peraltro cancellando la rappresentanza del personale nel CdA. Tutto ciò in evidente illegittimità (vedi allegato) rispetto alle norme sull’autonomia degli enti di ricerca (D.Lgs. 218/2016).

Nel settore della Ricerca, le parole espresse dal presidente Mattarella in occasione del 2 giugno, sul ruolo dei giovani nella società cadono quindi completamente nel vuoto e per questo motivo USB, esprimendo profonda contrarietà al provvedimento, chiede al Presidente di non promulgare la legge di conversione, rinviandola alle Camere. Ogni riferimento agli EPR deve essere stralciato da questo decreto “omnibus”.

La fuga dei cervelli avviene per i bassi salari e l’assenza di prospettive di carriera e questo nuovo provvedimento mostra che al governo Meloni interessano solo le poltrone, anche a costo di violare le norme esistenti.

USB ribadisce e rafforza la mobilitazione, anche in previsione della firma di un CCNL Scuola che peggiora le condizioni di lavoro e di carriera per il personale di ricerca.

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