Riordino del sistema EPR: USB Ricerca porta al Senato le sue proposte

Roma -

Governance degli Enti alla Presidenza del Consiglio, piano per 10000 assunzioni dei precari basato sui fondi europei, committenza sociale e sgravi fiscali.

Questi i punti cardine della proposta di legge che USB P.I. Ricerca ha illustrato mercoledì 2 aprile nell’audizione al Senato presso la 7a Commissione (Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport) per il riassetto complessivo della Ricerca Pubblica il cui unico referente deve essere la committenza sociale, ossia la collettività da cui proviene il finanziamento e a cui ritorna il beneficio a vari livelli (salvaguardia ambientale, innovazione tecnologica, risparmio energetico, benessere sociale, ecc.).

Nel silenzio generale e nell’accettazione supina del “mantra” della compatibilità economica, USB ha indicato la via per una reale Ricerca Pubblica, sottolineando che la ricerca costa e che la politica deve consapevolmente scegliere di puntare su di essa come “bene comune”.

Come mostrato in dettaglio, nelle nostre proposte non c’è alcun spazio per il “pietismo”, divenuto la modalità per abbattere il conflitto ed indurre alla rassegnazione.  Chiedendo stabilizzazioni e finanziamento, unici nel panorama sindacale nazionale, abbiamo continuato a perseguire con coerenza gli obbiettivi che rapppresentano le vere necessità degli EPR.

Vogliamo un diverso sistema della Ricerca Pubblica in cui siano al centro committenza sociale e lavoratori.

Leggi tutto nel comunicato allegato!

USB P.I. Ricerca

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In allegato:

- Audizione USB P.I. Ricerca
- Proposta di legge sul sistema Ricerca Pubblica