SOLIDARIETA' da USB ISPRA ALLE LOTTE Dell'ALCOA
Ricercatori e tecnici aderenti a USB ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), quelli che in passato hanno partecipato alla battaglia del tetto conclusa a gennaio 2010 e a tante altre lotte precarie, vogliono esprimere la loro massima solidarietà ed appoggio ai lavoratori dell’Alcoa, oggi a Roma per protestare contro l’imminente chiusura della loro fabbrica, che porterebbe alla perdita di centinaia di posti di lavoro in un territorio, quello del Sulcis, già devastato da crisi e povertà.
La solidarietà espressa in questa occasione non è casuale visto che in passato, in molte occasioni, i lavoratori ISPRA si sono trovati a lottare fianco a fianco con gli operai Alcoa, e hanno avuto modo di condividerne gli obiettivi, apprezzarne la rara combattività e comprenderne le ragioni.
“Abbiamo provato sulla nostra pelle, negli anni scorsi, cosa significhi essere abbandonati e ignorati da tutti – spiega Michela Mannozzi, del coordinamento USB ISPRA – quando nel 2008 duecento nostri colleghi sono stati licenziati nel silenzio generale di media e politica, e molti altri li avrebbero seguiti se non avessimo reagito con un’iniziativa come quella di occupare per due mesi il tetto dell’Istituto. Speriamo quindi che i lavoratori Alcoa resistano e riescano a ribaltare la situazione attuale, evitando dei licenziamenti che non avrebbero nessuna giustificazione”.
I ricercatori sono pronti a partecipare a qualsiasi forma di lotta gli operai del Sulcis vogliano adottare, per costringere la politica, e in particolare un governo “tecnico” quanto mai schierato dalla parte del grande capitale e delle sue delocalizzazioni, ad occuparsi del problema e risolverlo.