Stabilizzazione 2019: da dove riparte USB al CNR (e negli altri enti di ricerca)
Ripartiamo dalle certezze: dalla vittoria di aver portato a casa l’assunzione di tutti i comma 1, compresi gli ibridi e i primi comma 2 e dalle sconfitte. Lo abbiamo già detto in altri comunicati, se oggi restano fuori gran parte delle chiamate dirette, i non prioritari e un pezzo di c2, circa 150 aventi diritto perché esclusi dalle commissioni, un sindacato non può dire di aver vinto. Ma abbiamo lavorato (NOI SOLI!) per aumentare quello che era centrale per chiudere le stabilizzazioni ottenendo gli aumenti dei fondi ordinari. E dobbiamo ammettere che altrettanto ha fatto il CNR ottenendo uno stanziamento ad hoc.
Ora proprio dai punti di caduta ripartiamo subito in questo nuovo anno. E lo facciamo con un’assemblea, come nell’aprile 2016 prima dell’arrivo di Renzi e della Giannini, quando di fatto la lotta sul precariato è partita anche al CNR.
Dobbiamo decidere come continuare la lotta e affiancarla con le iniziative legali per tutte le categorie. Come continuare dentro il CNR per portare da 62 mln a 114 la spesa già nel 2019 e le circa 1000 assunzioni che ne derivano.
Mantenendo la barra dritta sull’assunzione di tutti, in questi mesi possiamo affermare di essere stati gli unici a non aver approssimato, interpretato, promesso ‘l’irrichiedibile’. Anzi, per alcune categorie come i misti/ibridi la nostra azione è stata risolutiva mentre per altre, come CD e NP il mancato recepimento delle nostre richieste, a fronte delle evidenti castronerie proposte da altri, ha provocato un chiaro danno.
Il 2019 comincia, anche dal punto di vista della rappresentanza sindacale dei precari, in modo più chiaro e trasparente. Chi ha definito l’accordo di giugno con il CNR, accordo rivendicato dal presidente nella manifestazione del 10 ottobre 2018, non dovrà più avere voce su questa tematica.
L’ignominia delle selezioni c2 con le soglie, applicate come tagliole solo al CNR, la presa in giro delle chiamate dirette e la evidente lotta imposta tra categorie, quando andava invece ricercata l’unione nel conseguimento da subito della spesa di tutti i 114 mln, sono fatti che hanno definitivamente chiarito a tutti che avevamo ragione a non mischiarci con chi inciuciava con il CNR per rivendicare un ruolo non avuto nella lotta di stabilizzazione ma che puntava a stipulare accordi su altre categorie di lavoratori.
Si ricominicia per finire. Soli con i lavoratori. Certi che ora il percorso e le controparti, istituzionali e sindacali sono chiare. Tutti assunti entro il 2019. Questo è un buon inizio.
VENERDI 11 ORE 10.30 ASSEMBLEA USB IN AULA 27 A PISA
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