USB aderisce alla "Nuit Debout della Ricerca Pubblica".

Dopo aver manifestato davanti il Ministero della Funzione Pubblica il 17 marzo, prima che uscisse la bozza della Giannini, per chiedere che la riforma degli EPR fosse un’opportunità per affrontare e risolvere alcuni nodi da anni irrisolti, a partire dal precariato, passando per la vigilanza, per finire all’ordinamento.

 
Dopo aver manifestato al CNR di Pisa, contestando la Giannini per la sua bozza di riforma e denunciando le conseguenze più facilmente deducibili come il licenziamento di migliaia di precari della Ricerca.


USB aderisce alla “Nuit Debout della Ricerca Pubblica”.


Perché dopo questa riforma negli Enti Pubblici di Ricerca nulla sarà più come prima.


Perché quello che prima si chiamava precarietà adesso diventerà licenziamento.


Perché la legittima aspirazione alla carriera dei ricercatori III livello diventerà ruolo ad esaurimento.


Perché il personale di supporto, sia esso tecnico o amministrativo, diventerà esubero.


Perché la Ricerca Pubblica sostanzialmente si dissolverà.


E allora...


USB ADERISCE ALLA “NUIT DEBOUT DELLA RICERCA PUBBLICA”
Per una ricerca pubblica rivolta alla committenza sociale
Per la stabilizzazione di tutti i precari
Per l'unificazione del III e II livello in un unico profilo
Per il comparto autonomo di contrattazione
Contro la riforma Giannini-Madia
Contro i licenziamenti dei lavoratori precari
Contro il ruolo chiuso ad esaurimento per il III livello
Contro la tenure-track
Contro gli esuberi


NUIT DEBOUT DELLA RICERCA PUBBLICA
Domenica 15 maggio dalle ore 17,00 davanti a Palazzo Vidoni