USB Ricerca: il cancro baronia si batte stabilizzando i precari e riformando il reclutamento

Nazionale -

La vicenda dell’ennesima inchiesta su cupole baronali e reclutamento è una faccia della medaglia. L’altra, che non deve   essere tenuta separata, è la precarizzazione imposta dagli stessi personaggi che quotidianamente parlano di meritocrazia.


Un sistema articolato quello costruito dai "baroni" al quale partecipano anche altri soggetti politico-sindacali attraverso il quale alimentano il proprio bacino di clientele. A rimanere al palo sono sempre e comunque i precari, presenti e futuri,     che non hanno o non vogliono santi in paradiso. Non è un caso che i più accaniti oppositori della stabilizzazione dei precari siano proprio coloro che gestiscono il sistema, come sta accadendo negli Enti Pubblici di Ricerca dove ci sono     profonde analogie con il sistema universitario anche se in misura minore. Proprio in questi giorni stiamo ricostruendo un caso simile presso il CNR di PISA e stiamo predisponendo la denuncia presso gli organi competenti.


Per smantellare questo sistema sono urgenti investimenti e stabilizzazioni nonché una profonda riforma del sistema di      reclutamento che impedisca la creazione di nuovo precariato e riduca drasticamente il potere della baronia nella ricerca.


Per questo saremo in piazza il 3 ottobre 2017 davanti al MEF, per combattere un sistema malato attraverso il riconoscimento dei diritti stabilizzando i precari e rilanciando complessivamente il sistema di Ricerca Pubblica con           investimenti nel verso del rinnovamento. Gli strumenti ci sono, legge di bilancio e L.218, oltre al rinnovo del CCNL anche se il recente accorpamento con la Scuola rischia di renderlo nel migliore dei casi inutile per la Ricerca Pubblica.

 

Claudio Argentini
USB PI Ricerca
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