ENEA: IN OR OUT, LOTTA O CASA!
Non ci sono alternative. C’è solo una via, sconosciuta in molti Enti (come ENEA e CNR) ma praticata con determinazione in altri. Ed è la lotta. Se al CNR gli stipendi da fame (400 euro al mese) sono stati accettati con sudditanza da sindacati e personale (un comunicato recente della UIL citava un ‘meglio di niente’ che descrive pienamente la situazione), in ENEA dall’accordo nell’Ente si è passati agli accordi-capestro presso la Direzione Territoriale del Lavoro. Un accordo per un anno e poi addio, senza nemmeno la possibilità di ricorrere ed avere il risarcimento (ora divenuto certo e quantificabile in per lo meno in 30 – 40 mila euro).
NOI NON ABBIAMO ACCETTATO QUESTO PIANO DI DISCUSSIONE ED ANZI ABBIAMO RICHIESTO CHE DA SUBITO FOSSERO COSTRUITI STRUMENTI PER OVVIARE LE SCADENZE E PREPARARE L’UNICO VERO OBBIETTIVO CHE E’ L’ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO. MA L’ATTEGGIAMENTO DELL’ENEA, CONFERMATO DAL ‘LORO’ COMUNICATO CHE SMENTISCE PER L’ENNESIMA VOLTA ALCUNI COMUNICATI SINDACALI, E’ STATO CHIARO. SE NON CAMBIA LA LEGGE, SE NON ARRIVANO I SOLDI ‘PURTROPPO’ TUTTI A CASA.
USB PI HA ABBANDONATO IL TAVOLO!
QUALCHE ‘INTERESSATO’ COMMENTO HA SOSTENUTO CHE CHI RIMANE AL TAVOLO ‘LOTTAVA’. E IL COMUNICATO ENEA, SE LOTTA C’E’ STATA, DIMOSTRA CHE I SINDACATI AL TAVOLO, COME QUANDO FIRMARONO UN ACCORDO LARGAMENTE ORA DISATTESO DOPO GLI ACCORDI IN DTL, SONO STATI SCONFITTI. CERTO NON HANNO LASCIATO NE’ MORTI NE’ FERITI NELLA SALA. MA LE ‘VITTIME’ ERANO FUORI. SIETE VOI PRECARI.
Leggi tutto nel comunicato allegato!
USB P.I. Ricerca