ENEA: SALVATI CAPRA E CAVOLI (DI BRUXELLES)
Nell’incontro sindacale di martedì 12 finalmente è stato dato il via ad un testo che anche in ENEA introduce due importanti istituti del contratto EPR come il conto-terzi, argomento che interessa tutti e 2600 dipendenti, e gli anticipi di fascia per i R&T. Si tratta di due punti disattesi da anni e tra i pochi oggi in grado di portare soldi reali nelle tasche dei lavoratori.
Queste due questioni erano, di fatto, la sostanza vera del cosiddetto accordo “omnibus” firmato quasi 2 anni fa da tre OoSs ma rimasto impantanato in astruse disquisizioni di bottega dopo essersi a lungo smarrito nei vari giri fino alla sua bocciatura, da parte della FP, relativamente a diverse parti. Alle modifiche apportate per rispondere ai rilievi ministeriali non è mancato infatti chi ha pensato poi bene di aggiungere il proprio carico (generalmente noto come “cavoletti di Bruxelles”) bloccando definitivamente l’accordo anche per irrigidimento dell’Amministrazione (vedi ns comunicato del 23/3/2015).
E’ dunque in una situazione da binario morto che forze sindacali maggioritarie, o presunte tali, s’erano immobilizzate ed è in questo scenario che USB - pur avendo giudicato negativamente i passaggi che avevano prodotto un certo risultato - ha finito, all’opposto, per assumere un ruolo di iniziativa diretta “sparigliando” il tavolo, prendendosi la responsabilità di far ripartire la trattativa e risolvere i diversi nodi.
SBLOCCATO L’OMNIBUS (V2.0)
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