Nell’incontro sindacale di giovedì 16 l'apertura del Commissario era stata chiara: ENEA mette in campo i fondi liberati dall'inapplicabilità dell'art. 15 e i residui degli ultimi 4 anni se i sindacati appoggiano una marea di indennità per rafforzare la struttura appena costituita. Non solo, soprattutto si DEVE vincolare il tutto ai prossimi accordi sul “merito” dal 2016. O si firma così oppure niente.

Come USB abbiamo lavorato per riportare questi fondi a tutti e non accettiamo differenziazioni,  specie se retroattive (ricordiamo all'Amministrazione che tutti i ricercatori/tecnologi hanno già avuto la loro attività verificata positivamente in occasione dell’assegnazione delle fasce stipendiali) ma i vincoli posti dal Commissario ci sono apparsi oltremodo inusuali e inapplicabili. Lo abbiamo detto chiaramente al tavolo: come si fa a vincolare un accordo posteriormente alla scadenza del mandato commissariale?

E  puntuale è arrivato il parere negativo del sempre vigilante Ministero dello Sviluppo Economico alla presentazione, da parte del Commissario, della proposta di rideterminazione della dotazione organica – passaggio necessario quanto obbligato – per poter riaprire la stagione dei concorsi per le nuove assunzioni essendo alcuni profili oramai saturi.

Il rinnovo della dotazione organica, che ha una durata temporale di 3 anni, non può rientrare negli atti di un esercizio commissariale prossimo alla scadenza. E allora come può firmare un integrativo con indennità prefissate su una struttura comunque protempore?  INFATTI, NON PUÒ ...

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