Ricerca: Cominciano i licenziamenti di precari ‘eccellenti’. INAF licenzia Edwige Pezzulli, divulgatrice di NOOS e nominata Cavaliere all’ordine del merito da Mattarella
USB scrive alla Presidenza INAF, prepara i ricorsi e lo sciopero del 28 novembre.
Siamo in un paese unico. I politici e i dirigenti di alto livello parlano di valorizzare ma quando hanno anche una professionalità elevata, così tanto da aver avuto onorificenze e titoli importanti, come per esempio il cavalierato all'ordine del merito, si guardano bene dal trattenerlo e non farlo 'fuggire all'estero'.
Nella ricerca pubblica presidenti e direttori generali sono specializzati in questo. Un esempio lampante? Edwige Pezzulli, ricercatrice INAF e divulgatrice. Pagata con un assegno di ricerca, poco più di un piatto di lenticchie. Nominata Cavaliere dal Presidente Mattarella. In stabilizzazione e rinnovabile per l'articolo 20 del DLGS 75/2016, la Madia, che l'attuale governo ha prorogato su emendamento di USB PI Ricerca (comma 2bis della norma). Ebbene, nonostante sia stata riconosciuta proprio attraverso questa legge come stabilizzanda, INAF ha deciso di non prorogarla. La Presidenza INAF è stata avvertita da ormai vari giorni, la Direzione Generale ha ricevuto ieri la diffida da parte di USB. Ma i vertici INAF non hanno agito.
Edwige è chiaramente la punta di un iceberg autolesionista. La domanda è che se non viene riconosciuta alla Presidenza della Repubblica la capacità di valutare chi piò decidere? Nel caso dei precari della ricerca le proroghe reiterate ci dicono giuridicamente che l'ente l'ha già fatta questa scelta. Ma a basso costo. Finché può essere retribuito poco e rimanere precario la ricercatrice o il ricercatore possono restare. Quando sono da assumere, invece, i precari sono da mandare via. A questo USB risponde nelle piazze, nelle assemblee e nelle aule di tribunale. NON UN@ DI MENO! Riassumete subito tutte e tutti i precari. A partire da Edwige!
USB PI Ricerca aderisce e promuove lo sciopero del 28 novembre e la manifestazione del 29 novembre: più ricercatrici e ricercatori, zero soldati!
Testo della lettera inviata al Presidente Mattarella
SIgnor Presidente Mattarella,
come USB PI Ricerca, il sindacato della Ricerca Pubblica e Privata, abbiamo avuto modo di rivolgerci a Lei in varie occasioni.
La stabilizzazione del precariato della ricerca è da sempre uno dei fondamenti delle nostre rivendicazioni. Purtroppo, stiamo entrando in una fase che rischia di vedere migliaia di licenziamenti tra ricercatrici e ricercatori, costretti a “fuggire” all’estero. Le ragioni risiedono nella mancata stabilizzazione e nel mancato rispetto delle norme, in particolare dell’articolo 20, commi 2-bis e 8 del d.lgs. 75/2017, che consentirebbero l’assunzione e il mantenimento in servizio di tutto il personale che ha maturato i requisiti previsti dalla Legge su citata, in attesa delle stabilizzazioni.
È con estremo rammarico che le comunichiamo che una delle prime vittime di questa ottusità dirigenziale è una giovane ricercatrice e divulgatrice, insignita proprio da Lei Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica, la Dr.ssa Edwige Pezzulli e vincitrice di numerosi premi scientifico-divulgativi, come quello della Società Italiana di Fisica 2025 e incaricata dalla RAI a curare programmi di approfondimento scientifico.
Mentre le scriviamo stiamo già iniziando le azioni legali e sindacali per tutelarla. Insieme a Edwige, tante e tanti altri stanno per perdere il lavoro per cui avevano studiato e investito anni della loro vita. I loro meriti, la loro professionalità vengono così continuamente vessati e dimenticati.
È necessario che l’opinione pubblica sappia che i vertici degli Enti Pubblici di Ricerca e il Governo sono pienamente corresponsabili della perdita di questo personale altamente qualificato, formato dallo Stato italiano e dallo stesso riconosciuto come di eccellenza.
Con determinazione USB PI Ricerca non si arrenderà a queste decisioni illogiche e dannose. Saremo nelle piazze e nelle aule di tribunale per tutelare la nostra ricerca e il suo futuro, ricercatrici e ricercatori di cui Edwige è modello.
Ci aiuti ad interrompere questa spirale.